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RICETTE DEL SALENTO


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PERCORSI SALENTO


Il Salento è quella parte finale dell'Italia conosciuta anche come " Tacco d'Italia" e che comprende le provincie di Lecce, Brindisi ed in parte di Taranto.
Qui di seguito troverete una breve descrizione del Salento compreso nella provincia di Lecce.
Oggi è conosciuto in Italia, ma potremmo azzardare anche nel mondo, soprattutto per il bellissimo mare che ne bagna ampia parte, per le Masserie divenute negli ultimi anni oggetto di una ricerca costante ad opera di molti italiani ma soprattutto stranieri ed inglesi in particolare, per gli alberi d'ulivo e quindi per l'olio e poi ancora per le bellezze architettoniche di alcune città, per anni letteralmente ignorate e che oggi sono scoperte da un turismo che finalmente non conosce il solo mese di Agosto.
Il Salento, come spesso lo definiscono gli abitanti, è la terra del sole del mare e del vento. Ed è vero.
Il sole splende per molti giorni all'anno, il vento fa' altrettanto, il mare invece c'è sempre, e quello d'inverno non è meno bello di quello d'estate.
Il Salento è una terra dagli odori caratteristici, basta andare nelle campagne tra la vegetazione mediterranea che lo caratterizza e sentirsi inondati dai profumi di mille piante selvatiche, cresciute tra la terra e le rocce. In primavera i colori dei campi sono il rosso dei papaveri ed il giallo intenso di vari tipi di margherite, ed in mezzo a questi c'è il viola, l'azzurro, il bianco e tante altre sfumature di infiniti fiori. Si possono ammirare i mandorli, molto diffusi, poi i peschi ed i peri, i fiori dei fichi d'india, e tanti tanti altri. Insomma il Salento si può senz'altro considerare una terra fortunata, un po' baciata dalla natura, come dicono molti di coloro che lo visitano per la prima volta non immaginando d'incontrare territori verdi e colorati, dall'apparenza tutt'altro che arida.
Anche la fauna è ricca e, durante il periodo delle migrazioni in modo particolare, si possono ammirare uccelli di tantissime specie, da svariati tipi di anatre alle cicogne, dai fenicotteri alle spatole, dai gruccioni sino ai pappagalli che da qualche anno fanno regolare comparsa, ai cigni e alle gru e si potrebbe continuare per molto ancora.
Lecce è una città che ha ricevuto nel tempo vari appellativi, tutti comunque volti ad esaltare la bellezza architettonica delle chiese in modo particolare, la maggior parte lavorate con maestria da vari artisti, favoriti in questo anche dalle particolari caratteristiche di malleabilità della pietra, conosciuta appunto come " pietra leccese".
Scendendo ancora verso sud s'incontra una città ormai conosciuta da molti, Otranto.
Proseguendo invece lungo la costa adriatica incontriamo i " Fari", sentinelle di un tempo passato che hanno dato quel minimo di sicurezza alla gente che andava per mare in altri tempi, quando radar e gps ancora non esistevano. Un faro molto caratteristico è quello di " Punta Palascia", che si trova dopo Otranto proseguendo verso sud, e guardando la foto si può capire la suggestione che provoca ancora oggi. Alla punta estrema troverete quello di Santa Maria di Leuca, collocato lì dove un tempo si pensava finissero le terre.
Il territorio Leccese presenta delle differenze sul territorio che ad uno sguardo superficiale possono non risaltare in modo particolare ma che in realtà, per chi lo conosce bene, sono notevoli.
In modo particolare il paesaggio sembra mutare radicalmente avvicinandosi alle coste. Le ampie distese di uliveti ed in alcuni tratti di vigneti che percorrorrono la provincia di Lecce da nord a sud scompaiono quasi quando ci si avvicina alla costa, qui s'incontrano tante pinete e tratti di bellissima macchia mediterranea.
Spostandosi in direzione di Otranto, sempre restando lungo la costa, ci si imbatte in due laghi che sembrano spuntare dal nulla, i " Laghi Alimini".
Alla stessa altezza ma sul versante mare vi sono le spiagge più belle della costa adriatica leccese, ricche di vari villaggi ma anche, per fortuna, di spiagge ancora libere e di alcune calette conosciute come " Baia dei Turchi" semplicemente incantevoli.
Passata Otranto lo scenario cambia ancora, le pinete in alcuni tratti continuano lungo una costa alta e stupenda mentre dal lato interno iniziano a comparire dei campi pietrosi ma nello stesso tempo pieni di fiori ed erba. Guardandosi intorno si avranno degli scenari mozzafiato.
Vi è poi, sempre poco dopo Otranto, un lago che occupa una vecchia cava di bauxite, bellissimo.
Muretti a secco che sembrano quasi trattenere la terra affinché non cada giù, insenature stupende raggiungibili quasi esclusivamente via mare. Questo scenario meraviglioso prosegue sino a Santa Maria di Leuca, passando attraverso luoghi e paesini lungo la costa molto belli e ricchi di storia, come Porto Badisco, le famose " Grotte della Zinzulusa ", Castro Marina, Santa Cesarea Terme, Tricase, e sembra quasi un torto alla bellezza di certi posti non citarli tutti ma ve ne sono tanti altri ancora.
Spostandosi invece all'interno, sempre nella stessa direzione, cioè procedendo verso sud, vi sono molti paesi ricchi di storia e di bellezza, oggi sempre più oggetto di sceneggiati televisivi proprio per queste loro caratteristiche.
Più si scende al sud più si ha l'impressione, e non solo quella, che il tempo qui sia passato più lentamente che altrove.
Arrivati a Leuca, tra ville arabesche bellissime e tra " pagghiare " ( vecchie costruzioni in pietra, un tempo soprattutto rifugio di pastori) ristrutturate ed adibite ad abitazioni molto caratteristiche, e muri a secco e tanti fichi d'india e capperi, siamo in uno dei posti che i Salentini stessi considerano uno dei più belli in assoluto.
Sino a pochi anni fa non erano in molti quelli che avevano visitato Leuca, bastava chiederlo ai nostri nonni per rendersene conto. Era un posto lontano, il più lontano per chi si muovesse da Lecce ed i mezzi di trasporto di un tempo erano diversi da quelli attuali.
Oggi non è più così, Leuca è un posto che ogni anno attira un numero sempre maggiore di turisti.
A Santa Maria di Leuca si possono ammirare delle grotte e delle scogliere alte di rara bellezza.
Oltrepassando invece Leuca e risalendo in direzione di Gallipoli mano a mano le coste alte e ricche di grotte iniziano a lasciare, sempre con le dovute eccezioni, il posto alla sabbia e s'incontrano le bellissime spiagge di Torre Vado e proseguendo ancora s'incontrano quelle situate nell'insenatura di Torre San Giovanni conosciute anche, oltre che per la loro bellezza, perché ospitano alcuni stabilimenti balneari e villaggi turistici conosciuti in tutta Italia e non solo.
Proseguendo ancora in direzione sud-nord arriviamo a Gallipoli, città dalle spiagge molto belle ed essa stessa molto bella e dalla caratteristica città vecchia, abitata da pescatori ma oggi sempre più ricca di locali caratteristici.
Proseguendo oltre incontreremo nuovamente dei posti di mare con bellissime scogliere, come Santa Caterina, la caratteristica " montagna spaccata", il parco di " Porto Selvaggio"compreso tra due Torri costiere di epoca medioevale, tra ciò che rimane della " Torre dell'Uluzzo" e quella molto meglio conservata " Torre dell'Alto". Questo è un tratto di costa interessantissimo sia dal punto di vista archeologico ( vi sono importanti grotte a pochi passi dal mare che vari studi con importanti ritrovamenti hanno appurato risalire all'età della pietra) che naturalistico con insenature rocciose di rara bellezza.
Infine si arriva a Porto Cesareo, posto di mare noto per le sue spiagge incantevoli, basti pensare che alcuni servizi fotografici fatti sul posto sono poi spacciati per essere stati realizzati in paradisi tropicali. Le spiagge si estendono lungo ben 17 km, di fronte alle quali si possono osservare alcuni isolotti, il più noto dei quali è conosciuto come " Isola dei Conigli".
Porto Cesareo è anche sede del Museo Talassografico e della Stazione di Biologia Marina.
Sono caratteristiche anche varie torri d'avvistamento presenti lungo questo tratto di costa, come Torre Cesarea, Torre Chianca, Torre Lapillo, ed i resti di Torre Castiglione abbattuta durante la seconda guerra mondiale.




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