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RICETTE DEL SALENTO


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VINI DEL SALENTO

Ricette


Il Salento oggi conta otto vini con il marchio D.O.C., questi sono il Leverano, l'Alezio, il Copertino, il Galatina, il Matino, il Nardò, il Salice Salentino e lo Squinzano. A questi bisogna aggiungere le tante cantine che hanno ricevuto importanti riconoscimenti a tutti i livelli per la qualità dei vini prodotti.
Il Salento è in particolare la terra dove si coltiva il Negroamaro, che rappresenta anche uno dei maggiori vitigni del sud Italia. Da questo si ricavano tra i più importanti vini rossi e rosati d'Italia, e spesso viene usato anche per correggere altri vini.
Altri vitigni importanti nel Salento sono l' Aleatico, dal quale si produce un vino dolce e liquoroso, ed ovviamente la Malvasia bianca e quella nera e il Primitivo.


L'indicazione geografica tipica Salento è riservata ai mosti e ai vini che rispondono ai seguenti criteri:

* bianchi, anche nelle tipologie frizzante e passito;
* rossi, anche nelle tipologie frizzante, passito e novello;
* rosati, anche nella tipologia frizzante.


Indicazione geografica

I vini a indicazione geografica tipica Salento bianco e rosso devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti, composti nell'ambito aziendale, da uno o più vitigni raccomandati e/o autorizzati per le provincie di Brindisi, Lecce e Taranto, a bacca di colore corrispondente.

I vini a indicazione geografica tipica Salento rosato devono essere ottenuti dalla vinificazione delle uve provenienti dal vitigno Negroamaro. Possono concorrere alla produzione di detto vino le uve provenienti da vitigni a bacca nera raccomandati e/o autorizzati per le provincie di Brindisi, Lecce e Taranto fino a un massimo del 30%.


Vitigni

L'indicazione geografica tipica Salento bianco, con la specificazione di uno dei seguenti vitigni è riservata ai mosti e vini ottenuti dalla vinificazione delle uve provenienti dai seguenti vitigni per almeno l'85%:

* Bombino bianco;
* Chardonnay;
* Fiano;
* Garganega;
* Greco;
* Malvasia;
* Moscato;
* Pinot bianco;
* Sauvignon;
* Trebbiano;
* Verdeca;
* Vermentino.

L'indicazione geografica tipica
Salento rosso con la specificazione di uno dei seguenti vitigni è riservata ai mosti e vini ottenuti dalla vinificazione delle uve provenienti dai seguenti vitigni per almeno l'85%:

* Aleatico;
* Cabernet;
* Cabernet sauvignon;
* Lambrusco;
* Malvasia;
* Negroamaro;
* Primitivo,

Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, raccomandati e/o autorizzati per le province dì Brindisi, Lecce e Taranto, fino ad un massimo del 15%.

L'indicazione geografica tipica
Salento rosato, con la specificazione del vitigno Negroamaro è riservata al vino ottenuto dalla vinificazione delle uve di detto vitigno per almeno l'85%.

Produzione

Le uve destinate alla produzione dei vini a indicazione geografica tipica Salento, seguita o meno dal riferimento al nome dei vitigno, devono assicurare ai vini un titolo alcolometrico volumico naturale minimo di:

* 10% per i bianchi;
* 10% per i rosati;
* 10,5% per i rossi;
* 11 % per il Primitivo.

Le uve destinate alla produzione della tipologia frizzante possono, in deroga, assicurare un titolo alcolometrico volumico naturale minimo inferiore dello 0,5% vol. Nel caso di annate particolarmente sfavorevoli, detti valori possono essere ridotti dello 0,5% vol. Articolo 5.


Titoli alcolometrici

I vini a indicazione geografica tipica «Salento», anche con la specificazione del nome del vitigno, all'atto dell'immissione al consumo, devono avere i seguenti titoli alcolometrici volumici totali minimi:

* «Salento» bianco 10,5%
* «Salento» rosso 12%
* «Salento» rosato 11,5%
* «Salento» novello 11 %
* «Salento» passito secondo la vigente normativa.


Fonte Wikipedia


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